Il Presidente del Consiglio Comunale Pasquale Adamo ha convocato ieri la prossima assemblea della massima assise cittadina per venerdì 17 alle 9 e 30.
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Alcuni consiglieri di opposizione protestano per la calendarizzazione al mattino, che, a loro detta, penalizza chi ha impegni professionali e lavorativi. Uno di questi è Michele Cagnetta, di Città Civile, che afferma di non poter prendere parte all'assemblea programmata "in quanto professionalmente impegnato presso il Tribunale di Trani" e che ha pertanto deciso di rivolgersi al prefetto di Bari per chiedergli di "intervenire per interrompere questo stillicidio della democrazia, ed allontanamento dei cittadini dalle istituzioni, che è purtroppo in corso a Terlizzi".
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"Si reitera la scelta di convocare di mattina il consiglio comunale, ovvero quando il sottoscritto e coloro che vivono non di politica sono impegnati nelle loro attività lavorative – continua Cagnetta -. Il fatto che ciò venga reiterato dal presidente del consiglio comunale è una grave violazione delle prerogative di consigliere, in quanto viene impedito di adempiere ai propri doveri di rappresentante del popolo".
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Anche Michele Grassi, esponente del Partito Democratico, non ci sta, innanzitutto perché la seduta, afferma, "non è stata concordata nella Commissione Affari Istituzionali", che "come al solito nell'ultimo periodo è andata deserta". "Occorre essere nullafacenti o pensionati oppure fare i salti mortali per essere presenti", conclude, lapidario, Grassi.
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