Giovedì scorso si è costituito nella sede del Pd un tavolo, permanente e aperto, di confronto sul tema dell'agricoltura.
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Vi hanno partecipato, recita una nota dei democratici, “le forze politiche di centro-sinistra aderenti al progetto unico di alternativa al centro-destra alla guida della città e associazioni e operatori di categoria”.
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Nel corso della riunione sono state individuate alcune “criticità che richiedono per loro natura approfondimenti e ulteriori condivisioni per lo studio e individuazione delle soluzioni”.
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Tra le questione emerse vi è la sicurezza nelle campagne “relativamente sia alla tutela del bene, sia alla tutela dei prodotti agricoli in campo, sia alla tutela degli operatori nell’esercizio delle proprie attività agricole”.
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Allo scopo occorrerebbe “strutturare un metodo sinergico di presidio delle campagne, attivando relazioni anche di tipo istituzionale con il consorzio guardie campestri e la locale caserma dei carabinieri, nonché la messa in campo di attività tendenti alla presa di coscienza che comportamenti omertosi sono funzionali al perdurare dei fenomeni criminali nelle campagne”.
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Sarebbe anche il caso di incentivare le professionalità e le competenze specifiche, secondo il “tavolo”, per far scoprire “alle nuove generazioni questa attività di tradizione per il nostro territorio”. Occorrerebbe dunque in proposito “instaurare un percorso di maggiore collaborazione con l’istituto professionale per l’agricoltura, che ospitiamo nel nostro territorio, elaborando progetti univoci e mirati alla crescita professionale degli operatori”.
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Al cui scopo sarebbe necessario, pure, riorganizzare il settore “in relazione alla commercializzazione dei prodotti agricoli e floricoli. È fondamentale ripensare il regolamento di commercializzazione del mercato dei fiori, accanto alla incentivazione e miglioramento dell’attuale sistema di commercializzazione dei prodotti dell’agricoltura tradizionale, stimolando e incentivando soggetti in grado di valorizzare i prodotti locali, con particolare attenzione a società cooperative e/o consorzi”.
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