Siamo ormai alla stretta finale della campagna elettorale per il referendum del 4 dicembre, in cui gli italiani saranno chiamati a confermare o rigettare la riforma costituzionale promulgata dall'esecutivo Renzi.
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Ieri sera in Pinacoteca, su iniziativa della sezione locale del Partito Democratico, si è riunito lo stato maggiore dei democratici per un incontro a favore del Sì.
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Ospite d'eccezione, il vicesegretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini, ma sono intervenuti anche l'onorevole Gero Grassi, vicepresidente dem alla Camera, il segretario regionale Marco Lacarra e il segretario locale Franco Barile.
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“L’Italia che non ha paura vota Sì”, proclama il Pd nel titolo dell'iniziativa, e i relatori hanno confermato questo messaggio, invitando il pubblico presente a “non farsi intimidire dal messaggio falso e pretestuoso del fronte del No, che mira solo a creare disinformazione e terrorismo psicologico nella popolazione solo con lo scopo di ritornare alla vecchia gestione del potere da parte di chi Renzi ha rottamato. Prova ne è che chi ha votato a favore della riforma in parlamento,ora propaganda il No”, recita un comunicato.
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Guerini è entrato nel merito della riforma su cui si vota, precisando che non si tratta di un riassetto strutturale della Costituzione e invitando a questo proposito gli “scettici” a votare Sì senza timore, anzi con la consapevolezza di poter diventare dei “nuovi costituenti” e la possibilità “dopo 70 anni, di modernizzare il Paese”.
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“La presenza di due camere che hanno gli stessi poteri è una zavorra per il Paese”, ha notato Grassi, sottolineando pure che “la prima parte della Costituzione, quella che sancisce i diritti fondamentali dei cittadini italiani, non viene toccata e che cambierà solo la parte dedicata al sistema parlamentare”.
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Insomma il messaggio del Pd è chiaro: votate Sì “senza paura, ma ragionando con la propria testa, perché questa è l’unica e ultima occasione per cambiare in meglio l’Italia, soprattutto per i nostri figli”.
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