Iln27 aprile, in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte dinAntonio Gramsci, al Mat si terrà una iniziativa dedicatana Gramsci.
Sotto i riflettori l’attività di traduttore delle favole dei fratelli Grimm e di scrittore, a sua volta, di favole.
Lanserata avrà inizio alle ore 20 con glininterventi di Salvatore Brizzi, Vincenzo Colaprice, Flavia dellonRusso, Pietro Pasculli e Giorgia Vitagliano della “Sala Studio”ndel Mat, che ricostruiranno i momenti salienti della vita di Gramscindal giorno dell’arresto, 8 novembre 1926, all’udienza del 30nmaggio 1928, in cui la pubblica accusa, rivolgendosi al presidentendel Tribunale Speciale, affermerà: “Per vent’anni, dobbiamonimpedire a questo cervello di funzionare”.
Quando vennenarrestato, Gramsci portò con sé le favole dei fratelli Grimm, lancui diffusione era stata ostacolata dal regime fascista, e in carcerenne ritradusse ventiquattro. A questa produzione gramsciana LauranMarchetti dedica importanti pagine della sua operanLa Fiaba, la Natura, la Matria. Pensare la decrescita con i Grimmn(il melangolo, 2014), che saranno discusse con il docente Alberto Altamura e conngli studenti del Liceo Classico “C. Sylos” di Terlizzi.
L’eversivonuniverso della narrazione favolistica sarà analizzato per la suancapacità di rovesciare le rigide strutture del potere e perncogliere, nella potenza magica della fantasia e nel desiderionpopolare di emancipazione, la fonte poetica del capovolgimentonricorrente dell’ordine reale.
Nel corso dellandiscussione, Annachiara Binetti e Michela Pellegrini, allieve delnCollettivo Teatrale in attività presso il Mat, leggeranno le letterenindirizzate da Gramsci ai figli Delio e Giuliano.