Il primo novembre l'Associazione “Articolo 9” e il Circolo Arci “La Torre Di Babele” organizzano una passeggiata tra le strade e i vicoli di Terlizzi, alla riscoperta di un patrimonio culturale ricco eppure in parte dimenticato.
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Tra le più curiose e sorprendenti espressioni di questa bellezza ci sono senz'altro le maschere apotropaiche. Veri e propri tesori architettonici scolpiti da ignoti scalpellini con raffigurazioni grottesche e orride, sono incastonati negli edifici e nei palazzi terlizzesi del XVIII e XIX secolo.
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L'appuntamento è il primo novembre alle ore 10 e 30 sotto la Torre dell'Orologio, in piazza Cavour: il tour, gratuito e aperto a tutti, avrà una durata di circa 90 minuti.
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L'idea di questa ricognizione del patrimonio storico-culturale di Terlizzi nasce dalla valorizzazione del lavoro certosino compiuto dal Foto Club immagini 2000 “Tommaso Grasso”, che fin dagli anni Novanta ha catalogato e fotografato le nostre maschere apotropaiche. Un lungo lavoro di ricerca e documentazione fotografica volto a preservarne la memoria, con l'obiettivo di valorizzarne gli aspetti artistici e turistici.
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“Lo scopo dell'iniziativa – secondo Mimmo Tricarico presidente dell'Associazione 'Articolo 9' – è quello di proporre un percorso didattico all'interno di quel museo a cielo aperto che è il centro storico di Terlizzi. Una passeggiata “paesologica”, come insegna Franco Arminio, che considera il turismo non come la spettacolarizzazione di un evento in sé, dove il luogo è solo un bel contorno, ma come un qualcosa che si ricollega all'essenza stessa dei luoghi e al suo significato intrinseco ricco di storia e di vita. Una passeggiata – conclude Tricarico – per riscoprire, in maniera intima e gradevole, le bellezze di un passato settecentesco che ha saputo raccontare e tramandare una delle pagine più belle dell'arte terlizzese”.
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“A Spasso Tra Le Maschere è più di una semplice passeggiata – dice Luigi Vendola, presidente del Circolo Arci 'La Torre Di Babele' – è una esperienza che estranea l'osservatore e lo rende partecipe di un mondo familiare ma allo stesso tempo sconosciuto. Tutti i giorni i terlizzesi passano a testa bassa sotto questi tesori, vogliamo provare a insegnare loro ad alzare la testa e meravigliarsi. Perché le maschere apotropaiche ci raccontano molto della Terlizzi dei secoli passati, delle paure dei loro abitanti e di come le esorcizzavano con satiri, sfingi e diavoli. 'A Spasso Tra Le Maschere' – prosegue Vendola – è anche un modo per creare e mettere le basi per veri e propri percorsi turistico-culturali assenti nella nostra città, per provare a stuzzicare la curiosità della moltitudine di turisti che frequentano la Puglia ogni anno ma che Terlizzi è incapace di intercettare, senza inventarsi nulla di nuovo ma valorizzando il ricco patrimonio artistico e culturale esistente”.
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