Non avrebbero rispettato le prescrizioni cautelari e sono finiti agli arresti domiciliari.
È il caso del 24enne Angelo Soleti, di Ostuni, e del 27enne Sabino Mastrorilli, originario di Terlizzi e residente nella Città bianca. I due erano sottoposti all’obbligo di dimora in casa dalle 20 alle 7 di tutti i giorni e all’obbligo di firma negli uffici di Polizia – due volte al giorno per l’intera settimana – nell’ambito delle indagini sulla cosiddetta “Banda della 500″, a settembre dello scorso anno, dopo un colpo messo a segno in distributore di carburante sulla Ostuni-Francavilla Fontana. Nell’occasione, fu rubata una colonnina cambia monete: il bottino, oltre mille euro, fu recuperato dalla Polizia, che inseguì e fermò tre soggetti.
Il 24enne e il 27enne, stando agli accertamenti del commissariato di Ostuni, non avrebbero rispettato gli orari imposti dalla tribunale, presentandosi negli uffici di Polizia anche con un’ora di ritardo. In soli 7 giorni, ciascuno dei due avrebbe commesso 10 violazioni degli orari di firma, motivandole, spiega la Polizia, «con non meglio precisate esigenze private o pseudolavorative».
Sono state, così, attivate verifiche che avrebbero dimostrato come i due soggetti si sarebbero attardati nella villa comunale o nelle zone di ritrovo limitrofe oltre gli orari consentiti. Da qui il provvedimento del tribunale, che nei giorni scorsi ha disposto il loro arresto e la detenzione domiciliare.
L’indagine segue quella di pochi giorni fa, conclusa con l’arresto di Fortunato Saponaro, in materia di furti.