Cronaca

I clan baresi puntavano al mercato terlizzese: «Sui fiori a Terlizzi c’è un business incredibile»

La Redazione
fiori di terlizzi
Il particolare emerge dal cospicuo faldone di 500 pagine dell'ordinanza d'arresto notificata oggi dalla Procura di Bari a 102 affiliati alle due organizzazioni criminali
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I clan baresi Capriati e Mercante-Diomede puntavano al mercato dei fiori di Terlizzi.

Il particolare emerge dal cospicuo faldone di 500 pagine dell’ordinanza d’arresto notificata oggi dalla Procura di Bari a 102 affiliati alle due organizzazioni criminali (altri due indagati sono ancora ricercati).

Dalle indagini dei Carabinieri del Ros emergono, infatti, “progettualità di reinvestimento dei proventi illeciti nel settore economico locale della floricoltura, itticoltura e della commercializzazione di prodotti alimentari, mediante la costituzione di societa'”.

“Sui fiori a Terlizzi c’è un business incredibile. – si ascolta nelle intercettazioni tra alcuni affiliati -. Bisogna imporre l’acquisto dei fiori a tutti i fiorai, prendiamo un bel giro”.

Tra gli altri obiettivi economici dei due gruppi mafiosi c’erano anche il business delle slot machine e i servizi di vigilanza presso i locali notturni, soprattutto discoteche, gestiti – stando agli accertamenti della Dda soprattutto sulla base delle dichiarazioni dei pentiti – dall’imprenditore Roberto De Blasio, ex componente del direttivo dell’associazione Antiracket di Molfetta.

lunedì 18 Giugno 2018

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