Cronaca

Maxifrode sui carburanti, indagato un terlizzese

La Redazione
carburanti
Elusi secondo la Procura di Macerata diversi milioni di euro di Iva con un sofisticato sistema di vendite attraverso società collegate, beneficiarie di esenzioni fiscali
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C’è anche un terlizzese nell’elenco degli indagati dalla Procura di Macerata per una presunta maxifrode su carburanti, che venivano commercializzati eludendo il pagamento dell’Iva.

L’indagine è relativa al 2014 e 2015: gli indagati acquistavano grandi quantità di carburante mediante società cartiere di alcune aree delle Marche che, secondo l’accusa, fingevano di essere esportatori abituali, dunque beneficiari di esenzione da Iva, come tutte le società che vendono all’estero. Questi quantitativi di carburante venivano poi ceduti dalle società a destinatari finali con contestuale emissione di fatture fasulle: l’evasione fiscale stimata dall’accusa è di diversi milioni di euro di Iva. I fatti contestati sarebbero avvenuti a Corridonia e in altre località.

Diciotto gli indagati a vario titolo per truffa ed evasione per diversi milioni di euro: la punta della piramide sarebbe, secondo gli inquirenti, un 54enne di Macerata, il quale è stato accusato di essere il coordinatore dell’associazione a delinquere in qualità di amministratore di una delle società cartiere e legale rappresentante della Dragonoil srl, ditta destinataria finale dei prodotti petroliferi raffinati.

Oltre al 54enne, il reato di associazione per delinquere è stato contestato ad altre otto persone.

Alla chiusura delle indagini, gli indagati avranno venti giorni per presentare una memoria difensiva o far richiesta di essere ascoltati dai magistrati.

lunedì 29 Gennaio 2018

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