Risveglio "poetico" questa mattina per gli abitanti dei quartiere di Via Ruvo. In nottata, infatti, una ragnatela di filo di lana è stata tessuta tra gli alberi dei Giardini Falcone e Borsellino – le proverbiali "villette", – a reggere una "pioggia" di poesie.
La trovata è di grande effetto: da lontano pare di scorgere una lunga fila di panni stesi al sole, ma avvicinandosi si scopre invece un pullulare di testi lirici. I fogli bianchi come preziosi arazzi. Da Neruda a Rimbaud, da Pasolini a Bukowski, da Blake alla Merini, da Saffo a Shakespeare. Le parole, d’amore e libertà – questo pare essere il fil rouge dell’antologia, – non solo sono esposte, ma – seppure sommessamente – sembrano quasi sbattute in faccia ai passanti, la cui curiosità sarà certamente stimolata dall'ariosa installazione.
Che l’invito sia a fermarsi e leggere o a rubare una poesia, gli ignoti appassionati che hanno compiuto il "misfatto" letterario sembrano essersi ispirati in parte a una iniziativa che pochi mesi fa a Bari ha impegnato il Movimento per l’Emancipazione della Poesia e le Brigate Poeti Rivoluzionari, con l’intento di riportare la poesia nella quotidianità, come risposta alla precarietà e all’aridità del nostro tempo.
E’ difficile, con pochi indizi, cogliere un messaggio più completo tra le righe di questa divertente trovata, ma con ogni probabilità la constatazione più semplice ed evidente è che qualcuno senta la necessità di parlare di poesia, al punto da portarla per strada. Interessante, a questo punto, sarà raccogliere le reazioni e le opinioni dei cittadini.