Un rimorchiatore è affondato a 52 miglia da Bari per motivi ancora sconosciuti. Il fatto è accaduto questa mattina per motivi ancora non noti e ha visto coinvolti sei membri dell'equipaggio, di cui uno, il comandante, è stato ritrovato su una zattera di salvataggio, soccorso e condotto al Policlinico del capoluogo pugliese. Era sotto choc, ora è in buone condizioni.
Gli altri cinque componenti dell'equipaggio sono morti. La conferma arriva da fonti inquirenti.
Il comandante, 63enne siciliano, è l'unico sopravvissuto ed è attualmente ricoverato nell'ospedale Di Venere di Bari. Gli altri cinque componenti dell'equipaggio che erano a bordo, due pugliesi uno dei quali di Molfetta, due marchigiani e un tunisino, sono stati individuati in mare dopo ore di ricerche e quattro già recuperati. Interpellata da Palazzo di Città, la Capitaneria di porto non avrebbe né confermato né smentito il coinvolgimento di un marittimo terlizzese nell'equipaggio.
I loro corpi nelle prossime ore saranno trasportati da una motovedetta della Guardia Costiera nel porto di Bari. In serata arriverà a Bari anche il pontone che era agganciato al rimorchiatore. Il mezzo affondato, partito da Ancona e diretto in Albania, stava trainando il pontone che nel porto di Durazzo doveva essere impiegato per lavori marittimi. Dopo l'affondamento, un altro rimorchiatore che era in zona ha recuperato il pontone alla deriva ed è ora in viaggio verso le coste pugliesi. Gli 11 a bordo sono in buone condizioni e sono, oltre al comandante superstite, gli unici testimoni oculari del naufragio.