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Il consumo del suolo a Terlizzi è oltre il livello di guardia

La Redazione
Consumo del suolo
Lo attesta il rapporto 2017 della Ispra, diffuso da Puliamo Terlizzi
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Il consumo del suolo nel territorio terlizzese è oltre il livello di guardia.

Lo attesta il rapporto 2017 della Ispra, diffuso da Puliamo Terlizzi.

“Ciò che emerge (ma sapevamo già) dall’ultimo rapporto sul consumo di suolo presentato ieri dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) è preoccupante e conferma una tendenza che sta portando alla cementificazione di grandi porzioni di territorio comunale e alla progressiva scomparsa delle aree rurali”, scrive in una nota l’associazione.

In effetti, il Comune di Terlizzi con il suo 15,83% è tra i più cementificati della Puglia (la media regionale è dell’8,37%) e doppia la media nazionale (7,65%), ma il dato più allarmante è il costante incremento annuale, “la cosiddetta ‘densità di cambiamento'”, specifica Pt, “che si attesta oltre 5 mq per ettaro. Sui dati sta pesando la proliferazione di zone residenziali stagionali intorno alla città”, informa l’associazione ambientalista.

“Circa un sesto del territorio è ormai trasformato, interessato da una copertura artificiale e il fenomeno, viste le previsioni del Piano Regolatore Generale e il ritardo della redazione e approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, non conoscerà freno anche per i prossimi anni”, continua il comunicato.

“Ciò significa una alterazione del paesaggio ed un crescente rischio idraulico/idrogeologico in caso di calamità naturali quali le alluvioni, ma anche meno suolo a disposizione per l’attività agricola e la progressiva riduzione degli ecosistemi. Occorrono politiche nazionali e territoriali forti che inneschino un’inversione di tendenza. All’orizzonte c’è il fenomeno della ‘conurbanizzazione’ e la scomparsa della campagna”, conclude Puliamo Terlizzi.

giovedì 19 Luglio 2018

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