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Cancellata la scritta omofobica del sottopasso. «Basta poco per sconfiggere l’odio»

Gianpaolo Altamura
Gianpaolo Altamura
Murales con scritte omofobiche
Alcune settimane fa qualche vigliacco aveva imbrattato uno dei murali appena realizzati nel sottopasso di Via Mazzini con una espressione offensiva nei confronti degli omosessuali
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Alcune settimane fa qualche vigliacco aveva imbrattato uno dei murali appena realizzati nel sottopasso di Via Mazzini.

Il suo gesto era stato di origine molto probabilmente omofobica, poiché il soggetto del “graffito” – creato durante festival di arte metropolitana svoltosi a maggio a Terlizzi – inneggiava esplicitamente all’amore universale, ma altrettanto diretto era stato l’epiteto rivolto all’autore, di natura chiaramente discriminatoria.

Ma negli scorsi giorni un ragazzo di Terlizzi ha deliberatamente deciso di porre rimedio a questo scempio e lo ha fatto nella maniera più artistica e pacifica possibile, ricoprendo con un “festone” la scritta offensiva. Una ghirlanda colorata campeggia adesso al posto della stupida espressione.

“Le mie capacità artistiche sono decisamente scarse. Spero che qualcuno con capacità artistiche migliori delle mie possa fare qualcosa di più bello”, ha scritto l’intraprendente ragazzo in un post pubblicato su Facebook

Basta poco a sconfiggere ogni tipo di odio. L’importate è farlo”, ha aggiunto poi, saggiamente.

In poche ore la notizia ha fatto il giro dei social network locali, riscuotendo il consenso e l’entusiasmo di molti cittadini terlizzesi, ammirati da un simile gesto di attiva e serena resistenza. È su questo genere di iniziative che deve fondarsi il nostro senso civico.

mercoledì 18 Luglio 2018

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