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Gli studenti del Polo Liceale volano in Perù

La Redazione
polo liceale
Dopo la maturità, un gruppo di studenti del Fiore-Sylos partirà per un viaggio in Perù
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Un gruppo di studenti del Polo Liceale di Terlizzi sarà presto in visita in Perù.

Dopo la maturità alcuni ragazzi del Fiore-Sylos – Mariarita, Valeria, Francesco, Silvia, Francesca Anna, Matilde, Martina e Rosanna – voleranno oltreoceano alla volta delle Ande, andando incontro a una indimenticabile esperienza di incontro e di relazione.

“Si sono preparati a lungo durante l’anno scolastico, hanno superato prove, critiche, ostacoli, hanno cercato fondi per finanziare il loro viaggio e, finalmente, ad agosto compiranno il grande salto: dalla vita ai sogni”, si legge in una nota dell’istituto locale. Così Annalisa Marinelli, docente del polo liceale, referente dell’internazionalizzazione:

«Abbiamo voluto offrire ai ragazzi l’opportunità di dimostrare in primo luogo a se stessi che i sogni, soprattutto quelli finalizzati al bene, possono realizzarsi e contagiare molte altre vite. Con nove alunni, per venti giorni lavoreremo a gomito a gomito con associazioni e organizzazioni impegnate nel sostegno alle vite più deboli e svantaggiate. Il mio personale sogno è di vedere i ragazzi tornare in Italia arricchiti di nuove consapevolezze, con nuovi strumenti per affrontare la vita in tutte le sue forme e declinazioni».

Molti esercizi commerciali di Terlizzi e Ruvo, floricoltori, baristi, l’Avis, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Terlizzi, lo stesso Comune con l’assessorato alla cultura, hanno contribuito alla raccolta fondi in favore del Perù, donando il proprio tempo, magliette, piantine, o, come nel caso delle ragazze della II B del Liceo delle Scienze Umane, il premio in denaro vinto in un concorso.

Sono schegge di solidarietà, che certamente – come scrive l”istituto nella nota – “non risolveranno i problemi dell’America Latina e della società peruviana – tristemente famosa per la miseria stratosferica e la corruzione – ma che offrono la cifra di quello che potrebbe essere il mondo se le nostre piccole società (famiglie, scuole, quartieri, associazioni) diventassero un corpo sociale coeso”.

giovedì 12 Luglio 2018

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