Attualità

Il 23 aprile come un racconto infinito e meraviglioso

Paolo D. Vallarelli
Il 23 aprile come un racconto infinito e meraviglioso
Un viaggio - lirico - al centro della fede popolare terlizzese
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Lancittà. Ilnsuo passato. Lansua memoria.

Hainvissuto in prima persona, con occhi diversi, l’apertura delle portendel 16 aprile. Ti sei avvicinato al portale della Cattedrale. Hainudito il mormorio della moltitudine di fedeli, accorsa in quelnpiccolo grande angolo di mondo, in trepidante attesa. n

Ilnsole era già caldo, in un primo pomeriggio di aprile. Eri lì, hainfissato a lungo quella porta chiusa. Hai notato, poco distante da te,nuna anziana donna. I suoi occhi come persi nel vuoto; mormoravanqualcosa, forse una preghiera semplice. Hai cercato di carpire i suoinpensieri. Per chi prega? A chi affida quelle parole? Per qualenragione è lì, sotto il sole, minuta, gracilissima? Poi, pensi chennella tua vita, ricorri sempre a una preghiera. Giusto nei momenti inncui vuoi aggrapparti a qualcosa e/o a qualcuno che possa riuscire adnascoltare la tua nenia. n

Pernun attimo ti sei voltato indietro. n

Unandistesa di volti in attesa. n

Dincolpo, uno scatto improvviso, il cui suono deciso si è propagatonnell’aria, e poi l’apertura…

Mentrenentravi, ti rendevi conto che non erano più le tue gambe a guidarti.nLa fiumana di gente che entrava era sospinta da una forzanindefinibile, una sorta di movimento perpetuo infinito. Hai uditonqualcuno: urla sommesse e spontanee di richiesta di aiuto enprotezione. n

Brividinti passano sulle braccia. n

Tinrendi conto di aver timbrato a fuoco per sempre la tua anima, la tuanidentità, la tua appartenenza a una comunità che implora, ama lanVergine Nera con bambino. n

Oggi,n23 aprile, con la stessa anima in festa, inizierai quel lungoncammino.

Quasinche quel movimento perpetuo, quel minuto scandito dal suono metallicondi quella serratura che si è aperta, che ha sancito l’inizio delnSettenario preparatorio, ti abbia risollevato, fortificato.nRigenerato il cuore, la tua anima, in un senso, poi non tropponmetaforico.

Perntutto il resto della tua vita che verrà. n

Già,nl’anima della tua comunità, della tua gente. Di quei bambinincuriosi, aggrappati sulle colonne portanti della Chiesa Madre, sottonil vigile sguardo di padri e madri, che spiegano, raccontano lanleggenda di un giovanissimo pastorello, alla ricerca di una pecoransmarrita. n

Oggi, 23 aprile, Terlizzi è il centrondell’Universo.

Terlizzindiviene tutto quello che si possa desiderare. Un giorno di fedensecolare, spontaneo che sa mescolare leggenda, tradizione enpreghiera. n

Oggi,n23 aprile, è un giorno di festa (meraviglioso) e perfetto. n

Enla città girerà l’ennesimo film della sua storia, stringendosinintorno alla Vergine con il manto azzurro comenil cielo, tempestato di ricami dorati.

Oggi,n23 aprile, tutta la comunità taglierà ancora una volta il suontraguardo interiore mutevole, emozionante. n

Encontinuerà a farlo, per mille anni ancora. n

All’infinito.

lunedì 23 Aprile 2018

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