Il Ptof, piano triennale dell’offertanformativa, amplia l’autonomia delle scuole e richiede l’assunzionenconcreta e diretta di responsabilità da parte dei singoli istitutinal fine del miglioramento continuo del servizio di istruzione.
Il Polo Liceale lo ha implementato il 26 ottobre scorso, approvandolo in consiglio di istituto ai primi di novembre 2018. A talnproposito abbiamo intervistato le figure strumentali per l’Arean1 – Gestione del Ptof dell’istituto Fiore-Sylos, lanprofessoressa Flora Guastamacchia, docente di discipline letterarie,ne la professoressa Serafina Logrieco, docente di filosofia e scienzenumane.
Professoressa Flora Guastamacchia,ncominciamo con una semplice domanda: cos’è un Ptof?
Il Ptof, piano triennale dell’offertanformativa, sostituisce, con la legge 107/2015, il precedente Pof,npiano dell’offerta formativa. Esso è redatto ai sensi della leggen107/2015, recante la “Riforma del sistema nazionalend’istruzione e formazione e delega per il riordino dellendisposizioni legislative vigenti”. Il piano è predisposto entro il mesendi ottobre dell’anno precedente al triennio di riferimento, ènelaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per lenattività della scuola e di amministrazione definiti dal DirigentenScolastico con proprio atto d’indirizzo (circolare n.18 deln30/09/2015), tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati daingenitori e dagli alunni, nonché della disponibilità a collaborarencon l’Istituzione scolastica fornita da alcune realtànistituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nelnterritorio. Il piano è rivedibile annualmente ed ènil documento formativo costitutivo dell’identità culturale enprogettuale dell’istituzione scolastica ed esplicita la progettazionencurricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che lensingole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Professoressa Flora Guastamacchia, puònspiegare in che modo è cambiata la capacità organizzativa dellanscuola alla luce dell’entrata in vigore del Ptof?
Alla scuola con la legge 107 è statonriconosciuto un ruolo centrale nella società relativamentenall’innalzamento dei livelli d’istruzione e competenze deglinstudenti, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento,ncercando di contrastare il fenomeno dell’abbandono e dellandispersione scolastica, le disuguaglianze socioculturali enterritoriali anche attraverso una scuola aperta, quale laboratorio dinricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Per ilnraggiungimento di questi fini la programmazione triennalendell’offerta formativa si rende indispensabile anche attraverso formendi flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previstendal regolamento, attraverso un’articolazione modulare del montenorario annuale di ogni disciplina, il potenziamento del temponscolastico, la programmazione flessibile dell’orario complessivo delncurricolo. I docenti dell’organico concorrono alla realizzazione delnpiano triennale dell’offerta formativa con attività d’insegnamento,npotenziamento, sostegno, organizzazione, progettazione encoordinamento. Tutto questo deve articolarsi anche alla luce dellenrisorse del territorio cui la scuola si apre e con cui interagisce.
Professoressa Logrieco, l’elaborazionendel Ptof, un mero adempimento burocratico o identità culturale enorganizzativa della scuola?
Il Ptof non è per niente unnadempimento burocratico. È invece il documento fondamentale encaratterizzante della scuola e in particolare dell’identitànculturale e progettuale del Polo Liceale, in quanto con esso sinesplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa enorganizzativa dell’Isitituto.
Professoressa Logrieco, il Ptof delnPolo Liceale si caratterizza per?…
Elemento caratterizzante del Ptof delnPolo Liceale è la valorizzazione delle identità culturali dinprovenienza degli studenti, utile alla promozione dello sviluppo dinun pensiero critico sulla situazione socio-economico-culturale delnterritorio, nella quale lo studente, cittadino di domani, si troveràna operare per migliorarla e rivitalizzarla.