Attualità

Mostre, spettacoli e gastronomia per la notte del Liceo Classico “Sylos”

Francesca Balsano
Notte del Liceo Classico 2017-2018
Venerdì scorso è andata in scena la manifestazione, una maratona di letture, performance teatrali, gastronomia, spettacoli di musica e danza che ha visto coinvolti contemporaneamente 407 istituti italiani
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Portenaperte venerdì 12 gennaio presso il Polo Liceale di Terlizzi per lanquarta edizione de “La Notte Nazionale del Liceo Classico”, unanmaratona di letture, performance teatrali, gastronomia, spettacoli dinmusica e danza che ha visto coinvolti contemporaneamente 407 liceinitaliani.

nLanNotte nazionale del Liceo Classico è nata da un’idea di RocconSchembra, docente di Latino e Greco al Liceo Classico «Gulli enPennisi» di Acireale (CT) ed è promossa dal Ministerondell’Istruzione, nell’ambito delle azioni organizzate a sostegnondegli studi classici e umanistici.

nUnannon stop culturale per contrastare l’idea dilagante secondo lanquale gli studi classici risultano obsoleti e non forieri di sbocchinprofessionali; se è vero che il Liceo Classico non ha, per suanvocazione, l’intento di preparare al mondo del lavoro è anche veronche insegna a diventare capaci di reimparare continuamente perché anquesto gli alunni saranno chiamati nell’imminente futuro che linaspetta “fuori”.

nLanserata ha avuto inizio con la proiezione del videoncomune “Notte del Liceo Classico 2018” ed è proseguita con lanlettura del testo selezionato “Lancultura classica oggi, tra valori e disvalori di un mondo sottopostonall’incombere di una nuova e subdola barbarie”,nun brano che concepisce lancultura in generale – e quella classica nella fattispecie –comenmezzo per contrastare ogni forma di barbarie, di ingiustizia e dinviolenza.

nIlndirigente scolastico, la professoressa Anna Allegretta, nell’indirizzo dinsaluto spiega il significato del manifesto sceltonper l’edizione di quest’annon“I due ragazzi di colore scuronrappresentano la notte. Di fronte a loro c’è l’aurora dallenrosee dita, di omerica memoria.

Pernsuperare la notte e incontrare il giorno, per passare dallancondizione di ignoranza alla conoscenza – direbbe Platone – ènnecessario attraversare il teatro greco, simbolo della classicità”

nAnconferma della volontà di irrobustire l’area scientifica delncurricolo del liceo classico, è stata ospite della manifestazione lanprofessoressa Sandra Lucente, ricercatrice di Analisi Matematica presso ilnDipartimento di Matematica dell’Università di Bari che ha tenutonuna conferenza-spettacolo dal titolo “Quel giorno che Zeus lanciònun frattale, tra mito e meta”

nL’interventondella professoressa Lucente è stato preceduto dalla breve performance dinuno studente della classe terza del liceo classico, che si èncimentato in una dimostrazione “insolita” di un teorema dinEuclide.

nLankermesse culturale è proseguita con recitazioni di brani di Platone,nEuripide, Virgilio, Dante, Shakespeare con accompagnamento di danza enmusica a cura del Duo “Ex animo” e si è conclusa con un’applauditissimanesibizione delll’Orchestran“Big Band” Jazz del Conservatorio N.Piccinni di Bari diretta dalnM° Morra.

nUnnfolto e variegato pubblico ha animato gli ambienti dell’istituto,ngenitori, nonni, bambini, studenti di ieri e di oggi che hannonaffollato i laboratori per assistere agli esperimenti di fisica e anbrevi lezioni divulgative; particolarmente apprezzata è stata landegustazione di piatti tipici del mondo antico, preparata dangenitori, alunni e docenti e accompagnata dall’esibizione coralendel Carmen XIII Liber Catullianum. Tanti comuni cittadininrichiamati dall’evento hanno varcato per la prima volta le portendel Polo apprezzando i moderni e funzionali spazi di cui la scuolandispone per le numerose attività che ivi si svolgono. n

nAnchiusura dell’evento le parole della vicepreside ed ex studente delnLiceo Classico Sylos Annalisa Marinelli, classe 1980, “Ilnnostro grazie più sentito agli studenti e alle famiglie che hannonscelto di partecipare da protagonisti a questo importante momento dincomunità e di festa. L’emozionenpiù bella della serata è stata scorgere negli occhi dei ragazzingrande serenità e fiducia. In fondo è questo il senso del nostronlavoro, che sempre deve restare umile, accompagnare i giovani nelndifficile percorso di crescita e di formazione lasciandoli perónliberi di riflettere e di scegliere in autonomia, dopo aver osservatone verificato senza pregiudizi la ‘vita’. Questo mi hannoninsegnato il liceo classico e lo studio della filosofia”.

lunedì 15 Gennaio 2018

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