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A Terlizzi il Natale si festeggia con il panettone all’olio extravergine di oliva

La Redazione
panettone all'olio extravergine di oliva
Accordo a km 0 tra la cooperativa Agricoltura Progresso e la pasticceria del terlizzese Damiano Boccadoro
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Questo Natale i terlizzesi potranno assaggiare il panettone all’olio extravergine d’oliva.

L’idea è nata dalla CooperativanAgricoltura Progresso, che sta portando avanti da alcuni mesi una politica del km 0 basata su accordi con produttori e artigiani locali. L’idea è stata già sperimentata nell’ambitondella sagra del fiorone “Domenico Tauro” e verrà riproposta per le festività natalizie, con tanto di marchio “Orgoglio contadino”.

L’accordo è stato stipulato tra il presidente della cooperativa, PasqualenMemola, e la pasticceria di Damiano Boccadoro, il quale si impegna a preparare i suoi panettoni riducendo la percentuale di burro e includendonsolo olio extravergine di oliva.

Il pasticcere – dicono da Ap – “non è nuovo a questo genere dinaccordi, mirati alla valorizzazione dei prodotti tipici locali endelle peculiarità terlizzesi, già sperimentate con il gelato alnfiorone e il pasticciotto leccese ripieno di crema al fiorone”. n

“Per quanto riguarda il livello salutistico dei prodottinho cercato di ridurre la percentuale di burro, poiché esso ènresponsabile dell’ostruzione delle arterie e del peggioramentondella circolazione sanguigna, compensando il prodotto con olionextravergine di oliva di monocultivar 100% coratina, con un tasso dinacidità dello 0,38%”, afferma Boccadoro. “In questo modo l’altissima concentrazione dinpolifenoli, antiossidanti naturali, dovrebbe avere un effettonbenefico sui miei clienti. Il nostro interesse in questo senso non ènpiù solo quello di vendere, ma di migliorare la vita delle persone enrenderle felici”.

Il presidente della Coop terlizzese Memolanha invece dichiarato: “stiamo lavorando tantissimo negli ultimi anni sulnkm 0, questo non solo nel tentativo di ridurre l’impatto climaticondei trasporti sul clima, ma soprattutto perché ci siamo resi contonche è più facile far viaggiare le persone e fare turismonenogastronomico, rispetto allo spostamento delle stesse merci”.

venerdì 15 Dicembre 2017

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