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Insulto sessista alla consigliera Melini, la solidarietà di Minutillo

La Redazione
Irma Melini
Nel corso dello spoglio di un voto segreto, durante un consiglio comunale svoltosi ieri a Bari, è stata ritrovata una scheda con un epiteto ingiurioso indirizzato alla consigliera di opposizione
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“L’increscioso episodio accaduto durante una seduta di Consiglio Comunale della città di Bari, dove è stato perpetrato un insulto sessista a carico della consigliera comunale Irma Melini, scritto su una scheda durante una votazione, deve far riflettere tutti”.

A parlare è il consigliere comunale di Terlizzi, nonché vicecordinatore regionale del Dipartimento Enti Locali di Forza Italia, Gaetano Minutillo, che condanna l’episodio accaduto ieri durante il consiglio comunale di Bari, quando nel corso dello scrutinio di voto segreto per l’elezione dei componenti della giuria popolare l’incaricato dello spoglio, il consigliere Michele Caradonna, ha trovato su una scheda un insulto dal carattere inequivocabilmente sessista nei confronti della consigliera di centro-destra Irma Melini. La donna, seguita da tutte le consigliere baresi, ha immediatamente abbandonato l’aula in segno di protesta.

Esprimendo, a nome del Dipartimento Enti Locali e di Forza Italia Terlizzi, la propria solidarietà nei confronti della Melini – definita “una donna e consigliera impegnata per il suo territorio”, Minutillo dichiara che “condannare la violenza del pessimo soggetto che l’ha esercitata è un dovere civico. Come deve esserlo la selezione di amministratori pubblici degni di rappresentare il proprio Paese”.

Anche il coordinatore regionale degli Enti Locali, Michele Simone, esprime solidarietà alla consigliera: “Un episodio davvero squalificare che danneggia ed offusca l’immagine di un’intera comunità”.

L’onorevole Francesco Paolo Sisto, coordinatore di Forza Italia Bari Città Metropolitana esprime solidarietà alla consigliera insultata, tuonando: “Il solo fatto che si maturino bestialità di questo genere offre l’idea dell’ambiente in cui vive il governo della città”.

I lavori del Consiglio di avantieri sono stati immediatamente sospesi per alcuni minuti e sulla vicenda è successivamente intervenuto il sindaco, Antonio Decaro, che si è scusato a nome del consiglio e della città per lo spiacevole episodio. Su quanto accaduto si registra anche una nota di condanna sottoscritta dalle consigliere Francesca Contursi, Anita Maurodinoia e Alessandra Anaclerio e delle assessore Francesca Bottalico, Carla Palone, Carla Tedesco e Paola Romano: “Condanniamo fermamente l’atto vergognoso compiuto oggi in un’aula istituzionale, un luogo che rappresenta l’intera città di Bari. Il dibattito in aula consiliare dovrebbe essere esempio di confronto civile nella libera espressione di posizioni, anche contrapposte, e il ricorso all’offesa sessista e volgare non è in alcun modo ammissibile”.

giovedì 16 Novembre 2017

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