Nel pomeriggio di venerdì l’amministrazione ha ricordato Francesco Del Vecchio nell’anniversario del suo omicidio, avvenuto quarant’anni fa – il 20 ottobre del 1977 – durante una rapina alla locale filiale del Banco di Napoli, allora – e fino a qualche anno fa – ubicata in corso Garibaldi.
Quel giorno, poco prima delle 13, un’auto di grossa cilindrata con cinque persone a bordo si fermò davanti alla banca, davanti alla quale stazionava la guardia giurata Francesco Del Vecchio. Due di loro entrarono per mettere a segno la rapina, mentre gli altri due aggredirono l’uomo, colpendolo alle gambe e al torace. Francesco Del Vecchio perse così la vita a soli quarantacinque anni.
Le successive indagini furono rapide e portarono all’arresto dei cinque della banda, giudicati colpevoli per omicidio colposo e rapina a mano armata.
Francesco Del Vecchio è ancora ricordato come una persona di mole imponente, ma silenziosa e umile, ritrovatosi a far parte del Consorzio di Vigilanza dopo aver lavorato come agricoltore per effetto di un incidente d’auto invalidante.
Tre anni dopo circa, il 3 giugno del 1980, con decreto del Presidente della Repubblica gli venne conferita una medaglia d’oro al valore civile. A questa benemerenza postuma, si è aggiunta ieri la commemorazione celebrata l’altro giorno nel giardinetto di corso Garibaldi, la storica “villicella”.
Nel corso di una pubblica cerimonia, con tanto di gonfalone ufficiale del Comune di Terlizzi, il sindaco ha scoperto, assieme ai parenti dell’uomo, la targa commemorativa a lui dedicata e ha deposto un omaggio floreale. La comunità terlizzese non ha dimenticato, pur a distanza di quarant’anni, il valore civico e umano di una persona che ha sacrificato la propria vita al bene e alla sicurezza della collettività.