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Polo Liceale, parla la dirigente scolastica: «La politica non interferisca e non strumentalizzi»

La Redazione
Anna Maria Allegretta
La professoressa Anna Maria Allegretta replica con una lunga nota alla istanza firmata da tredici consiglieri comunali (incluso il sindaco), che chiedono chiarimenti sul riassetto del corpo docente in atto nell'istituto
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Il caso Polo Liceale non accenna a placarsi.

Dopo la lettera aperta redatta e diffusa dagli ex studenti del Liceo Classico, insorti contro la riorganizzazione del corpo docente dell’istituto prevista per l’anno scolastico appena iniziato, negli scorsi giorni anche il consiglio comunale di Terlizzi – meno i tre esponenti del Pd – si è interessato alla vicenda, rivolgendo una richiesta di chiarimenti alla dirigente scolastica Anna Maria Allegretta.

La quale ha però replicato ieri con una lunga contro-missiva indirizzata al sindaco – e per conoscenza al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Puglia Anna Cammalleri e al consigliere metropolitano delegato alla politiche scolastiche Vito Lacoppola – definendo l’istanza una “singolare e incauta ingerenza” della massima assise cittadina, “che, su tale materia, non ha alcuna competenza”.

La dirigente sottolinea l'”inconsistenza giuridica dei contenuti della lettera, nonché l’uso, a mio avviso ingiustificabile, di certi termini impropri quali ‘smembramento’, ‘vulnus’, ‘perdità di identità’, che sono rivelatori di un teorema tutto da dimostrare, piuttosto che rappresentativi di una situazione reale”.

La decisione di inviare la missiva al consigliere metropolitano Lacoppola, che “non ha competenza alcuna sugli atti interni delle istituzioni scolastiche autonome”, appare “opaca” e “motivata da intenti non comprensibili”, evidenzia la professoressa Allegretta.

“La questione da voi posta – precisa, parlando direttamente ai consiglieri firmatari – pone sotto la lente d’ingrandimento solo pochi docenti, anzi pochissimi. I docenti del Liceo Classico, e nemmeno tutti”, dato che – rivela – molti di essi hanno apertamente precisato, alcuni in forma scritta, la loro completa estraneità a tutta questa incresciosa polemica. Vorrei tranquillizzare tutti. I docenti ‘storici’ del Liceo Classico stanno ancora tutti sul classico. Hanno la maggior parte delle ore della propria cattedra sul classico (in un caso l’intera cattedra) e questo a pieno riconoscimento del fatto che la continuità non è solo uno strumento tecnico, ma anche e soprattutto una valore da preservare, che è stato preservato”.

“Sono ora affiancati da altri colleghi, professionalmente qualificati, che chiedono di essere valutati alla fine del loro lavoro e non prima”, continua la Allegretta, che tranquillizza “il consiglio comunale, gli studenti del liceo classico e i loro genitori che il corpo docente del liceo classico è quello di sempre ma si è arricchito di nuove e valide personalità. Ora con l’organico unico l’intera comunità scolastica ha una nuova e concreta opportunità di arricchimento. Nessuno deve avere paura del confronto, tutti siamo al servizio degli studenti”.

In un contesto in vertiginoso cambiamento come quello della scuola italiana, specifica la dirigente, le scuole “si sono arricchite dei docenti di potenziamento, che hanno diritto come gli altri docenti a insegnare nelle classi. Va da sé che questo incide direttamente sul numero delle ore di insegnamento di ciascun docente della medesima classe di concorso del docente di potenziamento”.

“Talvolta accade che queste scelte possano modificare assetti consolidati, ma modificarli persino in piccolissima parte, ma ciò non può e non deve essere guardato in una prospettiva del tutto personalistica”, avverte la dirigente. “Se si procedesse con il criterio della libera scelta, la scuola sarebbe ingovernabile. L’assegnazione dei docenti alle classi è stata fatta con equità sulla base di criteri approvati all’unanimità del collegio docenti. Ho chiesto al sindaco e ai capigruppo di fidarsi della nostra scuola e delle nostre scelte, d’altronde quale sarebbero i motivi per non farlo?”, è la domanda. “Sbaglia certa politica se interferisce in ambiti non propri e sbaglia soprattutto se scatena alcuni contro altri. La politica – è l’appello conclusivo – non deve alimentare nei ragazzi e nei loro genitori paure infondate, lasciandoli sereni e liberi “di costruirsi le proprie opinioni”, senza farli salire “sulla giostra delle strumentalizzazioni”.

Al netto di questa querelle, chiude la lettera la dirigente scolastica, “l’anno scolastico è iniziato egregiamente con grande soddisfazione degli studenti, dei genitori e dei docenti”.

martedì 19 Settembre 2017

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