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Rifiuti, l’emergenza non va in vacanza

La Redazione
L'emergenza rifiuti non va in vacanza
Alcuni cittadini, residenti in periferia e nelle case sparse, segnalano le condizioni critiche di determinate aree periferiche e rurali
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L’emergenza rifiuti non va in vacanza.

Continuano, infatti, ben oltre Ferragosto, le segnalazioni da parte dei cittadini circa le condizioni di squallore in cui versano alcune aree del territorio comunale, letteralmente prese di mira da quanti non vogliono ancora rassegnarsi a differenziare i propri rifiuti secondo le comuni regole del senso civico.

I casi particolari evidenziati da alcuni utenti dei gruppi cittadini dei social network riguardano l’area di via Chicoli e le campagne adiacenti alla via vecchia di Sovereto, dove continuano gli sversamenti di rifiuti di ogni genere a ogni ora del giorno.

La nuova tendenza degli sporcaccioni è, a quanto emerge da alcune testimonianze, abbandonare i sacchetti di indifferenziata in terreni privati, inaccessibili per legge ai mezzi dell’Asipu.

Ma il malcostume, sia pure in misura più limitata rispetto alle campagne, tocca anche quartieri popolosi come la 167: “E’ dall’anno scorso che lo dico continuamente, purtroppo tutta la zona 167 non viene mai ripulita, i marciapiedi pieni di bottiglie, cartoni di pizza, cartacce, buste di immondizie… insomma, di tutto”, racconta una cittadina, allarmata. “E, ripeto, le grate sono intasatissime di schifezze varie. E non parliamo del fatto che ci si è dimenticati di mettere qualche cestino. Forse servirebbe”, suggerisce la donna, in un quartiere che ormai sta cominciando a essere centrale nella vita di molti cittadini, malgrado la relativa distanza dal centro storico.

lunedì 21 Agosto 2017

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