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Assegno di cura per persone non autosufficienti, domande al via il 1° settembre

La Redazione
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​Il presidente di Anmic Bari Michele Caradonna: «La somma sarà utile ad affrontare le spese di chi vive situazioni gravissime, ma non colma l'assenza delle istituzioni dalle vere politiche sociali»​
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È stato pubblicato l’avviso per l’ottenimento dell’assegno di cura per pazienti non autosufficienti gravissimi, finanziato con risorse del Fondo nazionale e di quello regionale. Le domande potranno essere presentate dalle 12 del 1° settembre prossimo alla stessa ora del 2 ottobre. Se dovessero residuare altri soldi, si aprirà una nuova finestra dal 15 gennaio al 15 febbraio 2018.

Possono accedere alla misura di sostegno al reddito, previa presentazione della domanda esclusivamente online sull’apposita piattaforma, le persone in condizione di gravissima disabilità e non autosufficienza residenti in Puglia dal 1° gennaio 2017, beneficiarie di indennità di accompagnamento, rientranti in una delle seguenti categorie: in condizione di coma, stato vegetativo o di minima coscienza, dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa, con grave o gravissimo stato di demenza, con lesioni spinali gravi di qualsiasi natura, con gravissima compromissione motoria dovuta a patologia neurologica o muscolare ai quattro arti, con deprivazione sensoriale complessa, con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico, con diagnosi di ritardo mentale grave o profondo, in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle condizioni psico-fisiche.

Il provvedimento di ammissione al beneficio è affidato alla Asl di riferimento, che stilerà una graduatoria.

L’importo è di mille euro per la mensilità intera e di 12mila euro per l’annualità.

«La somma sarà certamente utile ad affrontare le tante spese di chi vive una situazione di non autosufficienza gravissima – ha spiegato il presidente provinciale di Anmic Bari Michele Caradonna -, ma non può colmare l’assenza delle istituzioni dalle vere politiche sociali di sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Spero solo che i fondi possano essere sufficienti per tutte le richieste che giungeranno».

La piattaforma informatica è attualmente già accessibile per la generazione del codice famiglia.

«Auspico la massima diffusione dell’iniziativa – ha concluso Caradonna – attraverso i media tradizionali e i social network, altrimenti l’assegno di cura resterà il solito diritto usufruito solo da pochi; ed è per questo motivo che invito tutti coloro che leggeranno questo articolo a diffonderlo tra i propri contatti».

venerdì 18 Agosto 2017

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