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Si arriverà prima a Bari: da lunedì sarà attivo il sistema di controllo marcia treni

La Redazione
I binari visti dal ponte di via Ruvo
L'attivazione del sistema riguarda la tratta Bitonto-Bari Centrale. Non ancora completato l'iter che autorizza l'attivazione del sistema tra Corato e Ruvo
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Finalmente arrivare a Bari inizierà ad essere più semplice e veloce. Da lunedì prossimo, 24 luglio, sulla tratta Bitonto-Bari Centrale, saranno attivi gli impianti del sistema di controllo marcia treni (Scmt).

Il sistema, lo ricordiamo, permette ai vagoni di bloccarsi in caso di necessità, a prescindere dall’azione del macchinista. Grazie a questa attivazione in quella tratta non sarà più necessario rispettare il limite dei 50 chilometri orari: i treni torneranno a viaggiare alle velocità normali, fino a 110 chilometri all’ora.

Una notizia attesa da tempo visto che la linea con le boe di terra era attrezzata già da prima dell’incidente ferroviario del 12 luglio. L’iter per l’attivazione ha subito un grave ritardo per il passaggio di Ferrotramviaria sotto la vigilanza dell’Ansf, l’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Questo trasferimento di responsabilità, motivato dal decreto datato 5 agosto e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 15 settembre, ha creato la necessità di rifare tutte le pratiche per le autorizzazioni e i collaudi.

L’attivazione del sistema «potrebbe generare lievi perturbazioni nella marcia dei convogli» scrive Ferrotramviaria dal profilo facebook ufficiale. «Ci scusiamo per gli eventuali disagi, che – aggiungono – ci impegniamo fin d’ora ad eliminare nel più breve tempo possibile e comunque a contenere al massimo».

Per il momento nulla cambierà rispetto agli orari di partenza dei treni, per questo bisognerà attendere settembre, l’entrata in vigore degli orari invernali.

Si attende ora il sistema di controllo marcia treni venga attivato anche nel tratto Corato-Ruvo: anche in questo caso ciò che manca sono solo le autorizzazioni ministeriali.

Più lunga invece la procedura per l’attivazione dell’Scmt Barletta Andria di Ferrotramviaria: all’inizio di giugno la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Giannini, ha approvato la variazione di bilancio necessaria a realizzare l’impianto. Si tratta di somme del Por Fesr da utilizzare per finanziare la realizzazione di interventi per il potenziamento dell’offerta ferroviaria e il miglioramento del servizio, con la definizione delle quote Ue e Stato e del cofinanziamento regionale.

Ad accendere l’attenzione della popolazione su questa tipologia di sistema di controllo è stato, per ovvie ragioni, l’incidente del 12 luglio. Non a caso, tra le tante iniziative di quei giorni, ci fu anche quella degli studenti che lanciarono una petizione «per l’installazione del sistema su tutta la rete ferroviaria pugliese».

sabato 22 Luglio 2017

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