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È crisi aperta nelle Guardie Campestri: «Mozione di sfiducia legittima, il presidente si dimetta»

La Redazione
Guardie Campestri
I cinque consiglieri che il 13 aprile hanno sfiduciato Arcangelo De Chirico insistono: «Lo statuto prevede questa via: nel 2013 lui diventò presidente proprio a seguito di una mozione di sfiducia»
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Cinque consiglieri delle Guardie Campestri – gli stessi che il 13 aprile scorso hanno sfiduciato il presidente in carica Arcangelo De Chirico – scrivono una lettera aperta destinata ai soci del Consorzio.

Nella precedente mozione di sfiducia, affermano, “si chiedeva la convocazione urgente e comunque entro cinque giorni del Consiglio di Amministrazione per discutere della mozione e nominare il nuovo Presidente e il Comitato di Presidenza”.

“A tutt’oggi (dopo oltre 20 giorni) – scrivono i consiglieri nella lettera – il Presidente non ha ancora convocato il Consiglio, anzi, lo stesso asserisce che nessuna norma statutaria prevedere la possibilità di sfiduciarlo”.

Tuttavia, i cinque consiglieri sfiducianti rilevano che De Chirico è stato eletto presidente proprio “a seguito di precedente mozione di sfiducia operata nei confronti dell’ex Presidente Pasquale Parisi (egli stesso era infatti tra i firmatari di quella mozione), contrariamente a quello che egli sostiene”, cioè “di essere stato democraticamente eletto dall’Assemblea dei soci”.

La stessa cosa, proseguono, “è accaduta nel corso della consiliatura dell’anno 2013, allorquando il Presidente p.t. si è reso promotore di altra mozione di sfiducia nei confronti dell’allora Presidente Giovanni Lamparelli in favore del succeduto Giuseppe Volpe”.

“In conclusione – tirano le fila i cinque consiglieri – non si comprende per quali motivi De Chirico ha deciso di continuare ad amministrare il Consorzio in totale autonomia ed in assoluto dispregio di una prassi ormai consolidata, pur non avendo una maggioranza che lo sostiene, non convocando nessun Consiglio e quindi impedendo l’approvazione del Conto Consuntivo 2016, Bilancio di Previsione 2017 ed altri provvedimenti di competenza del Consiglio di Amministrazione come previsto dallo Statuto del Consorzio”.

martedì 9 Maggio 2017

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