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I bimbi della “Don Bosco” partecipano al concorso “A macchia d’olio”

La Redazione
I disegni dei bimbi terlizzesi al concorso “A macchia d’olio”
I disegni degli alunni tra le 300 opere in gara: il tema è la cultura dell'olio. Ai primi tre classificati della categoria "singoli studenti" saranno consegnati buoni spendibili nell'acquisto di libri. Ecco come votare
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Ci sono anche i disegni dei bimbi della "Don Bosco" tra i 300 lavori in concorso per l’iniziativa “A macchia d’olio”. La segreteria del concorso fino al 15 marzo ha ricevuto video, disegni, sculture, collages, plastici e altre opere d’ingegno.

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Il contest, organizzato per gli studenti delle scuole primarie dell’area metropolitana di Bari dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – per tramite del Centro di Ricerca sull'Olivo, l'Olio e le Olive da Mensa del Dipartimento di Scienze Agro Ambientali e Territoriali – con l’Associazione Frantoiani di Puglia e le aziende agricole Agrigioia sas e Puglia Alimentare srl (titolare del marchio Antica masseria Caroli), punta a divulgare la cultura dell’olio d’oliva e della sana alimentazione tra gli studenti delle scuole primarie, incoraggiando i ragazzi a mettere in gioco fantasia e creatività per animare con le immagini i racconti dell’antologia intitolata “A macchia d’olio”.

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L’iniziativa editoriale, composta da quarantaquattro racconti emozionali sull’oro liquido di Puglia, nasceva a sua volta nell’ambito dello Short master Uniba in “Strategie produttive e di marketing per la valorizzazione dell’olio extra vergine ad elevato valore salutistico”.

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«La partecipazione straordinaria di dirigenti, docenti, genitori e la infinita creatività dei ragazzi – dichiara Maria Lisa Clodoveo, responsabile del progetto – ci stupisce e inorgoglisce, convalidando l’idea che “A macchia d’olio” era il titolo ideale per questa iniziativa, nata a sostegno delle attività di marketing delle aziende produttrici di extravergine».

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All’appello lanciato dall’Università con un bando pubblico hanno risposto con entusiasmo 16 scuole e 33 classi dei comuni di Altamura, Bari, Bitonto, Casamassima, Corato, Giovinazzo, Ruvo di Puglia e Terlizzi.

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«Poiché il concorso vuole consapevolizzare dal basso la popolazione pugliese sull’importanza di questo patrimonio comune – prosegue Clodoveo – il comitato scientifico ha scelto di affidare ora ai social media il libero giudizio sui lavori».

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Fino alla mezzanotte del 31 marzo, chiunque potrà votare gli elaborati, disponibili sulla pagina Facebook del concorso (qui i video realizzati dai gruppi classe, qui gli elaborati dei singoli) condividendoli sulle proprie bacheche direttamente dalla pagina Facebook.

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Le opere più popolari saranno premiate in una cerimonia pubblica che si svolgerà nell’ateneo di Bari in una data che presto sarà comunicata dalla segreteria del concorso. In palio, per le due classi vincitrici, una visita guidata in frantoio. Ai primi tre classificati della categoria “singoli studenti” saranno consegnati invece buoni spendibili nell’acquisto di libri.

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mercoledì 22 Marzo 2017

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