Attualità

Sicurezza urbana e periferie, domani confronto a Bari con Decaro

La Redazione
Pio La Torre
Alle 10 nella sala giunta del Palazzo della Città metropolitana l'incontro richiesto dal Forum della Legalità
scrivi un commento 5

Dalle battaglie del parlamentare siciliano Pio La Torre contro le mafie, nacque la legge Rognoni-La Torre pubblicata il 13 settembre del 1982, dopo l’assassinio dello stesso La Torre e del generale Carlo alberto Dalla Chiesa per mano della mafia.

nn

Bei suoi vent’anni di attività parlamentare, Pio La Torre portò con sé tutta l’esperienza accumulata nella sua attività di dirigente sindacale della Cgil.

nn

Con il Forum della Legalità dell’Area metropolitana di Bari, nato a dicembre 2014, si è voluto ricordare gli uomini che hanno dato una svolta alla lotta contro le mafie, con l'obiettivo di creare le condizioni per favorire la partecipazione di imprenditori, istituzioni pubbliche, associazioni del volontariato e sindacati confederali.

nn

Il Forum ha iniziato a muovere i primi passi per denunciare i rapporti che ancora oggi legano le cosche mafiose ai pubblici poteri, come più volte richiamato dalla magistratura in occasione dell'inaugurazione dell’anno giudiziario da parte delle diverse Procure.

nn

«Se si vuole assestare un colpo decisivo alla potenza delle mafie occorre debellare il sistema di potere clientelare attraverso lo sviluppo della democrazia, promuovendo la mobilitazione unitaria dei lavoratori e la partecipazione di cittadini al funzionamento delle istituzioni democratiche. Per questa ragione serve promuovere tutte le forme di controllo democratico, garantendo il pieno funzionamento delle assemblee elettive» si legge in una nota del Forum della Legalità dell’Area metropolitana di Bari, a firma del presidente Vito Savino e del vicepresidente Giuseppe Catucci.

nn

Quell’analisi che Pio La Torre faceva per la Sicilia vale per tutta l’Italia, in tema di appalti, corruzione, caporalato e sfruttamento della manodopera, confische e sequestri di aziende e beni, infiltrazioni mafiose nell'economia.

nn

Il Forum vuole mettere al centro della propria attività queste urgenze ad iniziare dalla verifica degli immobili e delle aziende definitivamente confiscate. Secondo i dati acquisiti dal sito della Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati, in Puglia tali beni ammontano a 1.665 unità. Di queste, solo 43 sono state destinate, 119 in gestione e 74 uscite dalla gestione.

nn

Ciò che impressiona è l’evoluzione dei sequestri dei beni (immobili e aziende) in relazione alle azioni messe in essere dalle attività delle sezioni giudiziarie per le misure di prevenzione. «Siamo purtroppo – è scritto nella nota del Forum – ad una crescita esponenziale del fenomeno, con gravi ripercussioni sui livelli occupazionali per le maestranze delle aziende confiscate e sequestrate».

nn

Da questi dati emerge la consistenza di un'economia criminale presente in maniera diffusa su tutto il territorio nazionale e pugliese, in tutti i settori produttivi.

nn

«Sentiamo la necessità – prosegue la nota – di compiere una profonda riflessione su come perseguire questo obiettivo di collaborazione e di unità, riflessione già avviata con tutti i soggetti che hanno aderito e promosso il Forum della Legalità, dando vita a proposte concrete che mettono al centro la sicurezza urbana e delle periferie in tutte le sue sfaccettature».

nn

È stata inoltrata, in tal senso, una richiesta specifica di confronto al sindaco di Bari e della Città metropolitana, Antonio Decaro. Il confronto avrà luogo domani alle 10 nella sala giunta del Palazzo della Città metropolitana.    
n                

nn

 

nn

 

nn

 

nn

 

nn

 

nn

 

nn

 

nn

 

nn

 

nn

 

nn

 

n

domenica 26 Febbraio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti