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Rifiuti abbandonati, le telecamere nascoste dell’Asipu incastrano gli sporcaccioni. Il video esclusivo

Gianpaolo Altamura
Gianpaolo Altamura
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Abbandono illecito dei rifiuti
Le immagini esclusive dei "furbetti" beccati ad abbandonare illecitamente i rifiuti: presi di mira i terreni che si affacciano sulla Ruvo-Molfetta. In tre mesi l'Asipu ha individuato ben 39 trasgressori
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Ben 108 ore di monitoraggio, di cui ben 13 di riprese video realizzate con un drone, per un'operazione realizzata in complessivi 27 giorni tra il primo luglio e il 30 settembre scorso.

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Tramite questo ragguardevole dispiego di forze l’Asipu – l'azienda che gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti a Terlizzi, Ruvo e Corato – ha potuto individuare e segnalare alle autorità competenti il comportamento illecito di alcuni cittadini terlizzesi, colti in flagrante ad abbandonare illecitamente i rifiuti sul suolo pubblico, in periferia e nelle campagne. 

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Come degli 007, gli operatori Asipu, utilizzando un’auto civetta, due camere foto/video trappola, una microcamera e due action cam, sono riusciti a beccare alcuni degli sporcaccioni che abbandonano abitualmente buste e sacchi di immondizia, pur di non differenziare. Nel video esclusivo che vi proponiamo, soltanto un breve estratto delle lunghe ore di ripresa, si possono osservare le abitudini deplorevoli di cittadini reputati normali, non certo pericolosi criminali, a dimostrazione del lavoro che c'è ancora da fare sulla comunità per diffondere un adeguato spirito civico.

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NOE. Uno dei dirigenti Asipu ha provveduto a denunciare quanto rilevato al Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’ambiente del Nucleo operativo ecologico di Bari. Proprio ieri peraltro il Noe ha comunicato di aver posto sotto sequestro in territorio ruvese un’area recintata di 3mila metri quadrati adibita a deposito. Sono stati denunciati il gestore e il proprietario, due ruvesi rispettivamente di 41 e 51 anni, per aver raccolto rifiuti speciali di varia tipologia in assenza di autorizzazione e per averli sottoposti a combustione.

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La stessa Asipu ha informato i carabinieri di essersi dotata dai primi giorni di luglio di un drone e di personale qualificato per il controllo sistematico di aree rurali e complanari con lo scopo preciso di prevenire tali fenomeni ed eventualmente reprimerli tramite segnalazione agli organi di polizia giudiziaria ambientale.

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39 PERSONE SEGNALATE. Al momento il servizio ha permesso di riconoscere e indicare, in soli tre mesi, 39 persone: tutti cittadini che hanno abbandonato rifiuti in zone non autorizzate. In nove luoghi diversi sono stati trovati accumuli di amianto. Altre immagini – riguardanti anche Terlizzi – sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine competenti.

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GEMMATO: BASTA TOLLERANZA. «Abbiamo adottato una politica di tolleranza a lungo – dichiara il sindaco Gemmato, raggiunto da TerlizziLive – : abbiamo ampliato gli orari di apertura del centro di raccolta, previsto una nuova isola ecologica, individuato e raggiunto le utenze che risultavano non aver ritirato il kit per la corretta differenziazione per comprenderne i motivi, fatto informazione in tutte le scuole del territorio e realizzato campagne di sensibilizzazione. Adesso basta. Non si può parlare ancora di poca sensibilizzazione sull’argomento: è chiaro che chi abbandona i propri sacchetti di rifiuti nelle campagne, lo fa scientemente, cioè sapendo di commettere un illecito. E noi non ci stiamo più».

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«Non c’è alcun nostro intento persecutorio – assicura il sindaco -, ma solo la volontà ferma di tradurre in pratica un semplice assunto: chi ancora trasgredisce agli obblighi imposti dalla legge e alle normali regole della convivenza civile, sia punito con quelle sanzioni che proprio recentemente in Giunta abbiamo deciso di inasprire. Si tratta esclusivamente di promuovere azioni avente forte finalità di deterrenza nei confronti dei trasgressori anche in considerazione del fatto che questi comportamenti non corretti portano ad una forte ricaduta di costi sulla collettività. A questo proposito, infatti, vorrei far riflettere sul fatto che individuare e punire chi sporca non è solo un dovere morale. Se pensiamo che chi illecitamente abbandona sul territorio i rifiuti fa ‘solo’ un danno di immagine, sbagliamo. Tali comportamenti illeciti portano a una vera e propria polverizzazione di sforzi, sia quelli economici dell’Ente che ha impegnato delle risorse ingenti per le varie fasi del sistema porta a porta, che quelli dei cittadini. Al netto di tutte queste considerazioni e delle legittime segnalazioni dei cittadini, ci pare assolutamente adeguato procedere, ora, con una politica di tolleranza zero». 

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PERCENTUALE DIFFERENZIATA. Quanto alla percentuale di raccolta differenziata dichiarata dal Comune di Terlizzi – il 78,23% -, Gemmato mostra soddisfazione, attribuendo il merito di questi numeri «a due fattori: aver eliminato i cassonetti per strada ed essere partiti immediatamente col sistema su tutto il territorio anziché preferire un porta a porta graduale e zonale. Due scelte forti, non certo indenni da sacrifici e critiche, ma di cui non ci pentiamo perché hanno permesso di passare dal 20 all'80% di differenziata. Un dato che ora andrà a crescere, andando a stanare quelli che sono ancora i renitenti del sistema».

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venerdì 14 Ottobre 2016

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