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Centrale a biomasse, la Soprintendenza: «Il progetto non è compatibile con l’ubicazione scelta»

La Redazione
Centrale a biomasse
Si è tenuta ieri la seconda seduta della Conferenza di Servizi in merito al rilascio della Autorizzazione Unica alla realizzazione del progetto di Sorgenia di una centrale a biomasse in strada Monserino, vicino alla Via Traiana
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Si è tenuta ieri la seconda seduta della Conferenza di Servizi in merito al rilascio della Autorizzazione Unica alla realizzazione del progetto di Sorgenia di una centrale a biomasse in strada Monserino, a poche centinaia di metri dalla Via Traiana, in prossimità di Via Mariotto. 

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Due sono state le associazioni ambientaliste ammesse alla discussione, Legambiente e Puliamo Terlizzi, che hanno presentato e letto una relazione dettagliata per illustrare la loro posizione sul progetto. 

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La Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio a sua volta ha espresso le proprie osservazioni, rimarcando la notevole importanza archeologica, culturale e paesaggistica del contesto – da poco è stata annunciata la candidatura presso il Ministero della Cultura, della Via Traiana nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco -, precisando che il Ministero ritiene che il tratto tra Ruvo e Terlizzi dell'antica strada sia particolarmente degno di tutela e valorizzazione.

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"La conclusione del parere della Soprintendenza non lascia spazio ad alcun dubbio interpretativo: "questo ufficio esprime parere negativo. Si ritiene che non vi possano essere modifiche progettuali da apportare ai fini dell'assenso di questo Ufficio, a meno della delocalizzazione dell'intervento". Quindi l'impianto dovrà delocalizzarsi altrove, e il Servizio Transizione Energetica della Regione, nel rilasciare il provvedimento conclusivo, non può non tenere conto di tale importante parere sfavorevole", sottolinea Legambiente. 

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"È da più di due anni che sosteniamo l'incompatibilità di quel sito con l'insediamento produttivo Sorgenia. L'unico a non aver compreso l'estremo interesse archeologico, culturale, paesaggistico e la potenzialità turistica di Terlizzi legata a quella porzione di territorio, pare sia solo il Comune di Terlizzi che persegue ciecamente ed inspiegabilmente l'obiettivo di voler sfregiare irrimediabilmente quella porzione di territorio!", commenta Michelangelo Guastamacchia, presidente del Circolo Legambiente Terlizzi "Amici di Vito e Clara". 

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mercoledì 26 Gennaio 2022

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