Cultura

“Partecipare per crescere insieme”, l’ultimo libro del prof. Vito De Leo

La Redazione
Libri
Le idee e le proposte indirizzate ai diversi interlocutori istituzionali, rivelatrici di un'attenzione costante e sempre più viva nei riguardi della crescita democratica della comunità amministrata.
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"Partecipre per crescere insieme". E’ questo il titolo dell’ultimo libro del prof. Vito De Leo, che segue quelli sul “Bullismo: profili, proposte, riflessioni”, e “Vademecum per gli autori esordienti”.

Queste pagine, che riassumono, sulla base di diverse esperienze realizzate nel suo ruolo di docente, di amministratore comunale, di giornalista e di presidente della Consulta delle Associazioni, la partecipazione, le idee e le proposte indirizzate ai diversi interlocutori istituzionali, rivelatrici di un’attenzione costante e sempre più viva nei riguardi della crescita democratica della comunità amministrata, consentono di far rivivere le fasi di un impegno culturale e civico, che rappresentano un modo evidente per non limitarsi a dire semplicemente “C’ero anch’io”. La storia, come sappiamo, non è mai stata fatta dai soli testimoni, ma sempre da soggetti consapevoli e attivi.

«Su questo argomento -dichiara l’autore-  non esiste destra o sinistra, esiste solo un grande desiderio di Democrazia, un bisogno di essere ascoltati come cittadini che vogliono dire la loro sul proprio microcosmo. Nella democrazia rappresentativa il voto si limita ad esprimere l’interesse personale: al contrario, nell’ambito di un processo deliberativo, opinioni diverse si confrontano e la più giusta e persuasiva si imporrà sulle altre.

La governance delle politiche pubbliche richiede oggi nuove forme di partecipazione, maggiormente efficaci ed inclusive. Molte delle procedure istituzionali che coinvolgono i cittadini stanno mostrando i loro limiti e spesso gli opposti. Tempi lunghi di consultazione, quando non necessari o scelte tropo rapide, in assenza di informazione  e coinvolgimento, per decisioni di grande impatto pubblico. Ritualità consolidate a fronte di discussioni improvvisate. Attori sociali coinvolti non sempre rappresentativi e una domanda latente di partecipazione attiva proveniente da stakeolder e cittadini.

Le conseguenze negative si evidenziano a più livelli: aumento dei conflitti, costi istituzionali, sociali, economici, e ambientali sempre più insostenibili, un prevalere delle proteste sulle proposte. Queste dinamiche delegittimano le istituzioni e de-responsabilizzano i cittadini.

Questo libro prova a fornire un contributo per affrontare questi problemi consolidando le innovazioni in corso di sperimentazione, indicando perché, come, con chi e quando attivare percorsi di partecipazione strutturata».

Il testo, rivolto a decisori pubblici, organizzazioni sociali, culturali e politiche interessati ai temi della partecipazione, è diviso in 13 capitoli nei quali sono in pratica spiegate le linee –guida della partecipazione e si propongono una ricognizione sui nuovi approcci di deliberazione pubblica indicando i vantaggi, i rischi, le opportunità assieme al “come fare” e alle condizioni di successo. Vengono poi esaminati, pur sinteticamente, alcuni strumenti  di programmazione regionale e locale previsti dalla normativa vigente (urbanistica, ambiente, sociale, bilanci, ecc.) avanzando diverse suggestioni di miglioramento. Infine si propongono dettagliate indicazioni operative su una moltitudine di approcci, metodologie, tecniche e strumenti per attivare processi partecipativi.

Il libro è presente oltre che nelle librerie locali anche nella Biblioteca comunale, nella vetrina allestita per richiamare l’attenzione su tutti gli scrittori che sono ospitati per vari progetti legati alla “Festa del libro”, alla Settimana della Cultura, ai Pon delle scuole, alle conferenze organizzate dalle associazioni, e verrà presentato in uno dei prossimi “Incontri con l’autore”.

sabato 16 Giugno 2012

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