«Sono Anastasia e da circa 24 anni sto cercando mia sorella».
L’annuncio su un noto gruppo Facebook, denominato “Sei di Terlizzi?”, che conta circa 2104 iscritti, l’appello di una sorella che negli anni non si è mai data per vinta: una storia che merita di essere raccontata e che è ancora tutta da scrivere.
Anastasia, 36enne originaria dell’Ucraina, ha finalmente realizzato uno dei suoi più grandi sogni: ritrovare sua sorella Ania, 24enne giunta a Terlizzi all’età di 5 anni, adottata da Anna e Vincenzo, due genitori amorevoli che l’hanno cresciuta e resa la donna che oggi è: caparbia, tenace, con la forza di chi guarda in faccia la realtà e accetta il corso degli eventi, consapevole della propria storia.
È bastato poco ed il post social ha fatto il giro di centinaia di bacheche, innescando una solidarietà generale incredibile.
“Forse è lei”: il commento che accende la speranza e che poi si trasforma in certezza. Anastasia, dopo 19 anni, ha finalmente ritrovato Ania, sua sorella.
«Non ci speravo più, negli anni ho contattato decine di trasmissioni televisive. Sapevo che questo giorno, prima o poi, sarebbe arrivato» racconta Anastasia, che aveva soltanto 17 anni quando fu costretta a separarsi dalla sorella minore, troppo piccola per capire cosa stesse accadendo. Una storia difficile, dolorosa, che nonostante tutto brilla di una luce difficile da spegnere: quella di due sorelle che adesso sanno che potranno esserci l’una per l’altra.
«Sono qui, mi hai trovata ed io mi ricordo di te e di tutti i momenti passati insieme» la prima risposta di Ania. Il tempo sembra non essere mai trascorso: fiumi di parole, tutte le emozioni racchiuse in uno scambio di messaggi privati che Ania ha deciso di condividere con noi, da cui traspare tanta gioia ed incredulità.
Nel corso degli anni tante cose sono cambiate: la madre biologica delle due sorelle, a causa di una grave malattia, è venuta a mancare nel 2015. Zaporizzja, il loro paese natio, adesso è completamente trasformato a causa della guerra. Anastasia, infatti, attualmente risiede nei Paesi Bassi e sogna di poter riabbracciare la sua piccola grande Ania che, nella foto in copertina, l’unica in cui sono insieme, aveva appena un anno e mezzo.
«Farò di tutto per raggiungerla, adesso che ci siamo ritrovate non permetterò per nessuna ragione che le nostre strade si dividano un’altra volta» spiega Ania, con gli occhi felici, puri, sognando quell’abbraccio, quel momento perfetto in cui tutto ritornerà al proprio posto, esattamente come dev’essere.
Ed è questo che auguriamo ad Ania: ritrovare un po’ delle sue origini, della sua casa, tra due braccia che la terranno stretta per la vita.